Dakar
Una città di contraddizioni
Giungendo in Senegal con una crociera MSC, i grandi ristoranti, l’incredibile scena musicale e le attraenti spiagge di Dakar sono i punti di forza che la città può vantare in confronto alle altre capitali africane.
Gli edifici e i boulevard alberati del quartiere centrale del “Plateau” – una penisola incuneata nell’Atlantico verso sud – evocano più la Francia meridionale che l’Africa: per ricordarvi dove siete visitate il Museo IFAN e le sue ampie raccolte di oggetti rituali e di uso quotidiano o uno qualsiasi dei vivaci mercati di Dakar. Al mercato di Kermel troverete souvenir, pesci, fiori e frutta, a quello di Sandaga prodotti per la casa, CD e ventiquattrore fatte con lattine di birra, mentre quello del Cour des Orfèvres offre artigianato in argento moresco.
Dakar, la città-natale di Youssou N’Dour’s è una fornace di talenti musicali sin da quando la sua carriera decollò negli anni Ottanta, con artisti di tutta la regione che affollano i club e gli studi della metropoli. Una escursione MSC molto raccomandata, a venti minuti di viaggio dalla frenetica Dakar vi consentirà di visitare l’isola protetta dall’ UNESCO di Gorée, riparata dall’Atlantico dalla penisola di Dakar. La celebre storia di Gorée come “deposito” di schiavi e la sua attuale, sonnolenta e un po’ erudita incarnazione – abitazioni color pastello e una manciata di musei sopra la spiaggia – ne fanno una eccellente e istruttiva gita fuori città.
La Maison des Esclaves (la Casa degli Schiavi) era utilizzata per immagazzinare i “pezzi d’ebano” prima che fossero spediti nelle Americhe e il museo storico IFAN, ospitato nel Fort d’Estrées, vi farà rivivere la storia di Dakar.